Voltaggio

Voltaggio era soggetto al dominio Obertengo e alla Signoria dei Vescovi Conti di Tortona nel X secolo, poi nel 1121 passò sotto il dominio della Repubblica di Genova.

ORATORIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA

All’interno dell’edificio religioso si conservano importanti opere pittoriche.

“San Sebastiano e le pie donne” e “ Il Battesimo di Cristo” del pittore Domenico Casella.
“La Vergine, Santa Chiara e S. Michele” del Pittore Giovanni Battista Poggi.
“Il Miracolo di sant’Egidio” e la “Decollazione del Battista” del pittore voltaggino Bernardo Carrodio.

Ma il posto d’ onore spetta ad un dipinto di Sinibaldo Scorza datato 1617 “L’immacolata”.

ALBERGO DELL’AQUILA

La Villa Morgavi, già sede nel 1647, dell’Albergo dell’Aquila, ospitò nel 1815, Vittorio Emanuele e Maria Teresa in visita al territorio genovese.

ORATORIO DI SAN SEBASTIANO

L’oratorio presenta rilevanti caratteristiche architettoniche: l’accentuata verticalizzazione del frontale, le altre nicchie contornate da paraste e dalla trabeazione mediana a forte aggetto.

L’interno a sola navata di geometria complessa con abside circolare.

Voltaggio affresco

PALAZZO SPINOLA

Venne fondato nel 1854 ed ulteriormente ingrandito nel 1882 dal Dottor Giambattista Romanengo, che fu per oltre mezzo secolo un punto di riferimento della borghesia genovese per le loro vacanze.

PALAZZO COMUNALE

Di fronte a Palazzo Spinola sorge il Palazzo Comunale , già sede del giusdicente “dell’Ordine nobile” designato dalla Repubblica di Genova a reggere la “Podesteria di Voltaggio”

All’interno della sala consiliare sono conservati alcuni dipinti di scuola genovese del XVII -XVIII secolo fra i quali un ritratto del notaio genovese Carlo Bisio ed un “Paesaggio con rovine” attribuibile ad un seguace del pittore Antonio Travi detto “Il Sistri.

CHIESA PARROCCHIALE DI S. MARIA ASSUNTA E DEI SANTI NAZARIO E CELSO

La Chiesa fu edificata nel 1202: tuttavia le origini della chiesa potrebbero essere precedenti.

All’interno della chiesa vi sono dodici altari.

Laltare maggiore fu costruito in legno, poi nel 1770, trasformato in marmo da Pompeo Scorza.

La pala che sovrasta l’altare raffigura “L’Assunzione della Vergine” e fu realizzata da Sinibaldo Scorza nel secondo decennio del XVII Secolo.

Nel secondo altare una lapide ricorda il Padre Francesco Scalioso che avviò Sinibaldo Scorza all’apprendistato nella bottega del Paggi.

Altre opere custodite sono:

Scultura lignea policroma di Antonio Maria Maragliano;
Tondi dei Misteri del Rosario dipinti su rame da Sinibaldo Scorza;
Bassorilievo marmoreo dei primi del ‘500;
Iscrizione commemorativa che ricorda la visita a Voltaggio il 15 giugno 1815 del Pontefice Pio VII.

Nei pennacchi della volta vi sono affreschi eseguiti nel 1690 dal pittore Carlo Donati raffiguranti i piu’ insigni esponenti della storia religiosa di Voltaggio:

Giovanni Battista De Rossi, beatificato da Pio IX nel 1860 e canonizzato da Leone VII nel 1881;

Maria Repetto, la monaca delle Suore Brignoline, beatificata dal Pontefice Giovanni Paolo II il 04 ottobre 1981;

Voltaggio

Nicolo’ Olivieri e Maddalena Bisio, fedele collaboratice dell’opera del venerabile Olivieri.

PALAZZO SCORZA

Il Palazzo conserva lapidi che risalgono al XII – XIII secolo: la piu’ antica datata 1161 fornisce il primo riscontro dell’esistenza in loco del Castello.

Il Palazzo è la storica residenza della famiglia Scorza, dove nacque il 16 luglio 1589 il pittore Sinibaldo Scorza, discendente dai Conti di Lavagna.

PALAZZO DE FERRARI GALLIERA

Palazzo del tardo ‘500, apparteneva in origine al locale ramo dei De Ferrari.

Una iscrizione in elgante latino nell’atrio dell’ingresso ricorda che qui venne ospitato, nel 1702, Filippo V Re di Spagna.

Fu residenza estiva di Maria Brignole Sale nella seconda metà dell’ottoce3nto.

ORATORIO DI S. MARIA DEL GONFALONE

Contiguo al Palazzo De Ferrari sorge l’Oratorio di S. Maria deel Gonfalone.

Amministrato dalla confraternita omonima, che adotta la sopraveste bianca con mantellina azzurra la confraternita viene indicata come “Compagnia del Riscatto e della SS Trinità.

Nel 1609 l’istituzione amministrava un lascito testamentario per la dote alle ragazze povere e venne aggregata all’ Arciconfraternita di Santa Maria del Gonfalone.

Opere all’interno:

Reliquie di San Clemente Martire esumate dal cimitero di Callisto sull’Appia;

Dipinto che commemora l’evento eseguito dal pittore Bartolomeo Agosti;

Statua lignea policroma di S. Giovanni Battista De Rossi della seconda metà dell’ottocento;

Pale del pittore locale Bernardo Carrosio;

Stendardo della compagnia del 1641 di Bernardo Carrosio.

PONTE DEI PAGANINI

Ponte Romanico che conduce all’area periurbana del Mulino Basso in cui nel XIX Secolo operò la Ferriera De Ferrari.

Il manufatto in pietra a vista, a due arcate asimmetriche, parapetto e rosti, rappresenta la piu’ antica costruzione del Comune.

ORATORIO DI SANT’ANTONIO ABATE

L’esistenza di questo oratorio risale al 1582.

All’interno sono conservate alcune pale d’altare di scuola genovese di grande qualità.

In questo oratorio venne costituita la Congregazione di Santa Maria in Portico, sotto il titolo di Sant’Antonio Abate.

CONVENTO DI S. MICHELE ARCANGELO DEI PADRI CAPPUCCINI

L’edificio costruito nel 1603 ha conservato la tradizione della presenza francescana.

Nella chiesetta si conservano:

Scultura lignea dell’Assunta realizzata da BARTOLOMEO Carrea;

Le statue del Nazareno, dell’Addolorata e del Gesu’ morto della Scuola di Graziano da Faenza;

Cocefisso del Maragliano e 15 formelli di rilevo della Via Crucis, opera francese del XVIII secolo;

250 oggetti collezionati nella seconda metà del XIX Secolo da Padre Pietro Repetto.

Inoltre il nucleo centrale della Raccolta iniziata nel 1877 e proseguita dal religioso voltaggino Padre Pietro Repetto, è costituito da oltre cento dipinti che assemblano alcuni dei piu’ bei nomi della pittura genovese

E’ la seconda conservatoria del Piemonte.

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