Francavilla Bisio

Il primo documento in cui compare il nome risale al 1181.

IL CASTELLO GUASCO

Il castello ha subito nel corso dei secoli ampliamenti e ristrutturazioni.

Ha avuto una importanza sia per le frequenti vicende militari, sia per essere stato costruito ai confini della Repubblica di Genova con il Piemonte.

Il castello vede tra le proprie mura i natali e la presenza di uomini illustri:

i diretti discendenti di Luchesio, Franco, Oberto, Tobia uomini d’armi e comandanti di milizie in nome di Genova.

All’interno esisteva un carcere detto “Il Fornetto”.

Francavilla Bisio Chiesa

LA LEGGENDA DEI GATTI BIRMANI

Leggendo il libro di Marcel Reney “Les amis des chats” si incontra la leggenda del gatto sacro di Birmania.

In questo libro vi è un preciso riferimento al Castello di Francavilla ed alla sua nobile proprietaria la contessa Elisabetta Guasco Girodi Panissera.

Sembra, da una testimonianza oculare, che la contessa venne in possesso e allevasse per prima 18 gatti birmani bianchi definiti tra i più belli del mondo.

LA CHIESA PARROCCHIALE MADONNA DELLE GRAZIE

Si ha notizia della Chiesa il 2 ottobre 1186 quando il Vescovo di Tortona fa donazione all’Abazia di Rivalta Scrivia della Chiesa di Santa Maria di Bassignanella in Val Lemme, ossia Francavilla.

La costruzione riprende esteriormente il rosso mattone a vista del vicino castello.

La Chiesa ha tre navate ed abside affrescata.

Opere:

Tempietto stilizzato in marmo bianco;

Statua della Madonna delle Grazie seduta su un tronco di salice;

Struttura lignea a guisa di teca che ospita una preziosa scultura lignea raffigurante “L’ultima cena” opera di scultori della Val Gardena.

AVIOSUPERFICIE

Francavilla ospita l’Aereoturismo, aviosuperficie di 100.000 mq con una pista omologata di 800 metri di lunghezza e 66 metri di larghezza.

Gli hangar utilizzati per il ricovero dei veivoli hanno una ampiezza di mq. 1700.

E’ utilizzata per velivoli da diporto e piccoli aerei a motore.

SOCIETA’ OPERAI DI MUTUO SOCCORSO E BIBLIOTECA

La S.O.M.S. nacque nell’aprile del 1905.

A promuovere la Società a cui fu dato il nome “La Fratellanza” fu un gruppo di uomini solidali tra di loro e desiderosi di praticare la mutualità.

Si trova in un edificio sulla via provinciale ben conservato e molto visibile ed ospita al suo interno la Biblioteca dal 2004 con opere della “donazione Fossati”.

Si tratta di più di quattrocento volumi di letteratura e storia americana tra cui la sezione dedicata a Jhon Fitzgerald Kennedy, alcuni con dedica autografa, altri in edizione limitata.

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