Distretto dell’Oltregiogo

Il territorio dell’Oltregiogo comprende storicamente 38 Comuni in Provincia di Alessandria, un Comune in Provincia di Pavia, 3 Comuni in Provincia di Piacenza e 22 Comuni nella Provincia di Genova per una superficie complessiva di 1.715,97 Km2.

Storicamente l’Oltregiogo era un’area posseduta dalla famiglia, di orgine longobarda, degli Obertenghi. Da questa dinastia prende il nome la “Marca Obertenga”, territorio vassallo del Regno d’Italia e del Sacro Romano Impero.
Questo territorio è stato, dal 1300 al 1815, per la maggior parte, sotto l’influenza genovese: alcune appartenevano alla Repubblica di Genova (fra cui Novi Ligure, Gavi, Parodi Ligure, Ovada e Voltaggio), altre erano direttamente amministrate dalle famiglie nobili genovesi (Spinola, Fieschi, Adorno ecc..)
Nel 1815 il Congresso di Vienna stabilì l’annessione dei territori della Repubblica, fra cui anche quelli dell’Oltregiogo, al Regno di Sardegna.

Quando Genova entrò a far parte del Regno di Sardegna, Novi fu attribuita, per circa tre anni, alla Divisione e Provincia di Alessandria, ma, nel 1818, divenne capoluogo di una provincia facente parte della Divisione di Genova, la quale, da quel momento, risultò composta dalla Provincia di Genova e dalla Provincia di Novi, che comprendeva tutti i Comuni piemontesi dell’Oltregiogo e, in questo modo, la divisione amministrativa rispettava ancora una volta la secolare storia dell’Oltregiogo.
Nel 1859, con la legge Rattazzi, i territori di Novi passarono nuovamente alla Provincia di Alessandria, ma Novi ed altri Comuni, per non dimenticare i legami con il capoluogo ligure, scelsero il toponimo “Ligure”.

Da sempre e sino ai giorni nostri, l’Oltregiogo è legato alla cultura ligure in generale e a quella genovese in particolare e le sue risorse storico-culturali, enogastronomiche e ambientali, oltre che le testimonianze architettoniche ed urbanistiche, risentono fortemente di questa influenza: vi è infatti un legame imprescindibile, una relazione forte e indissolubile tra l’Oltregiogo e il Genovesato.

L’esempio architettonico-militare è il Forte di Gavi, ma lo sono anche i numerosi castelli (un Comune, un Castello) che compongono l’Oltregiogo.