Belforte Monferrato

Il primo insediamento urbano fu dovuto a San Colombano, monaco irlandese nato nel 540 e morto nel 615 nell’Abazia di Bobbio da Lui fondata.

Il primo nome di Belforte fu “Uxetium” che Carlo Magno aggregò al Contado di Acqui.

Il villaggio ed il Castello di “Uxadium” vengono citati per la prima volta in un documento del 1217.

Belforte passò nel secolo XV sotto i Marchesi del Monferrato, restando però come feudatari gli Spinola.

IL CASTELLO

L’esistenza del castello risale al 1224 ed era in un sito diverso da quello attuale che fu venduto al Comune di Genova a cui giurarono fedeltà i capi famiglia ad agosto del 1224.

Il vecchio castello fu poi distrutto, si pensa dagli stessi marchesi o sia stato deliberatamente diroccato per liti in famiglia fra i vari marchesi Del Bosco.

Presumibilmente il vecchio castello sorgeva in Località Bertarelli.

Al di sopra, lontano dal borgo era situato il Monastero di San Benedetto con la vicina Chiesa, tutt’ora ben conservata e risalente al secolo XII-XIII.

L’attuale castello fu costruito, nella metà dell’ottocento dal Marchese Carlo, pittore di buon livello, immerso nel verde, quasi nascosto, e dall’antichissima torre vi è un panorama mozzafiato.

Queste due particolarità “torre ben visibile e castello nascosto” fanno capire che il castello fosse stato un antico monastero, invece la torre aveva la funzione di “torre di avvistamento”.

Alla destra dell’atrio è situata la cappella, alla sinistra vi è lo scalone a giorno che porta all’abitazione e rappresentanza del castello.

Belforte Monferrato affresco chiesa

LA CHIESA CASTRENSE

Verso la fine del secolo XVIII, il feudatario fece costruire una cappella nel castello con due ingressi.

Fu intitolata a Santa Caterina da Genova, una santa che, per essere appartenuta alla famiglia.

Fieschi-Adorno, era particolarmente legata al mondo nobiliare dell’Oltregiogo.

LE CHIESE

La Chiesa più antica di Belforte è quella legata al Monastero fondata da San Colombano, chiesa posta in posizione solitaria fra i boschi, denominata di San Benedetto.

La chiesa di San Colombano, eretta a parrocchiale, solo negli anni a cavallo dei sec. XV e XVI ma di origine più antiche, era stata costruita ad una sola navata ed aveva diritto il cimitero. Essendo in zona periferica.

La Chiesa Nova di Santa Maria, dedicata alla Natività della Vergine, iniziò a somministrare i sacramenti il 18 gennaio 1598 ed era inserita nel centro abitato.

Belforte Monferrato

LA CHIESA PARROCCHIALE

Inizialmente si presentava a navata unica: oggi si preannuncia da lontano con il campanile sormontato da una statua della Vergine con il Bambino in bronzo dorato, opera di Don Wandro Pollarolo.

L’interno ha mantenuto l’impianto originale: si presenta ad una sola navata e vanta tre altari.

Opere:

Altare maggiore sormontato da un tempietto caratterizzato da due aquile rampanti in marmo i cui artigli poggiano su covoni di grano e grappoli d’uva.

A lato dell’altare un antico tabernacolo in pietra di lavagna.

Risalente al periodo barocco la statua della Madonna del Rosario, che secondo tradizione, giunse da Milano dopo un viaggio durato circa venti giorni, caricata su un carro trainato dai buoi.

Pala della Crocefissione di autore ignoto di grande valore pittorico donata dalla famiglia Grimaldi, che contiene i corpi mummificati dei feudatari della famiglia.

I Ranieri di Monaco, discendenti dalla famiglia Grimaldi, hanno imposto che ne venisse murato l’accesso.

Edicola raffigurante la crocefissione con S. Giovanni e le pie donne e di una lapide che ricorda il passaggio a Belforte di Don Bosco diretto a Mornese.

ORATORIO DELLA SS ANNUNZIATA

L’oratorio nasce nel secolo XVI dallo zelo dei “Disciplinati” che un secolo prima fuorono ospiti in S. Benedetto.

Nel primo Novecento, per raccogliere fondi, la Confraternita organizzò una Compagnia teatrale i cui proventi erano destinati a finanziare le attività dei confratelli in difficoltà.

L’edificio dell’Oratorio si presenta ad una sola navata e con un unico altare che contiene una bellissima pala “L’Annunciata di Montecucco” (secolo XIX).

Vi sono le statue di S. Rocco e S. Sebastiano patroni della Confraternita.

Alle pareti i crocefissi processionali di particolare bellezza, pregio e imponenza.

CAPPELLA ROMANICA DI SAN BENEDETTO

La Chiesa, che risale al XII o XIII secolo è costruita sui resti dell’antico monastero fondata da San Colombano nel VII secolo.

La Chiesa oggi presenta una facciata a capanna, unica navata e piastrelle di cotto.

Sopra l’altare vi è un dipinto della Madonna con il Bambino racchiusa in una cornice in legno riccamente intarsiata.

Gli affreschi ai lati dell’altare rappresentano San Vincenzo e San Barnaba.

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