Rossiglione

I primi insediamenti nella zona di Rossiglione sono attestati, dagli scavi archeologici, dal V secolo a.C.. Sono state infatti ritrovate, sul confine tra Rossiglione e Ovada, le tracce di un villaggio dei liguri. I reperti emersi dagli scavi sono ad oggi conservati presso il Museo archeologico di Genova Pegli.
Le prime citazioni documentarie di Rossiglione risalgono circa alla metà del XII secolo. All’epoca, questo territorio apparteneva ai marchesi del Monferrato che lo avevano dato in feudo ai Del Bosco, i quali, a loro volta, cedettero il borgo alla Repubblica di Genova, nel 1210.
A quanto emerge dagli statuti del XIV, Rossiglione, già composto dai due borghi di Rossiglione Inferiore e Rossiglione Superiore, godeva di una certa autonomia, e i due centri abitati erano amministrati separatamente.
Durante l’Età moderna, l’Oltregiogo fu teatro di battaglie. Quando, nel 1625, Carlo Emanuele di Savoia provò a prendere Genova alle spalle, non risparmiò Rossiglione.
Nel secolo successivo, il paese subì l’invasione degli austriaci, contro i quali la popolazione insorse, e poi il passaggio delle truppe napoleoniche, specialmente quando dirette ad assediare Genova, nella primavera del 1800.
Nella seconda metà dell’Ottocento, qui si sviluppò l’industria tessile. Nel 1869, venne fondata una filanda di cotone con fabbrica di tessuti, che impiegava circa 200 persone. Qualche anno dopo, il cavaliere Ambrogio Figari fondò un altro cotonificio, che, successivamente, divenne parte della ditta Cotonificio Ligure.
Durante la Seconda guerra mondiale, Rossiglione subì bombardamenti e rappresaglie, e fu teatro della Guerra di Liberazione: la sua popolazione era molto attiva nella lotta partigiana, tanto che Sandro Pertini, una volta diventato presidente della Repubblica, insignì il Comune della Croce di guerra al valor militare.

Rossiglione

CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA CATERINA DA ALESSANDRIA

L’edificio originale venne costruito nel XV secolo. All’inizio del Seicento, la chiesa venne quasi totalmente riedificata, e nuovamente consacrata nel 1609.
A tre navate, ha al suo interno tre altari e quattro cappelle. L’altar maggiore è coronato da una scultura della Madonna del Rosario attribuita al genovese Filippo Parodi; gli altari laterali, risalenti alla seconda metà del XVIII secolo, sono intitolati alla Madonna del Carmine e a San Giuseppe.
Le opere custodite all’interno della chiesa sono: la cassa processionale settecentesca raffigurante la Madonna degli Angeli, attribuita ad Anton Maria Maragliano e alla sua bottega; il fonte battesimale in marmo bianco, databile tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII secolo; L’Assunzione della Vergine del pittore Bernardo Castello (1621); la Visitazione di Simone Balli, del XVII secolo; la Vergine e santi di Giuseppe Palmieri (XVIII secolo).

Rossiglione

ORATORIO DI SANTA CATERINA

Edificato nel 1611, custodisce al suo interno diversi oggetti processionali del XVIII secolo e tele secentesche. Tra questi ricordiamo: la cassa processionale raffigurante il martirio di santa Caterina e quella di sant’Antonio da Padova; la statua dell’Immacolata Concezione e quella di sant’Antonio, entrambe attribuite a Giovanni Maraglino, nipote del più famoso Anton Maria.

ORATORIO DI NOSTRA SIGNORA ASSUNTA

La prima citazione documentaria risale al 1585 e si trova nel resoconto della visita apostolica del vescovo di Viterbo monsignor Montigli, che rilevava come l’oratorio fosse la casa della Confraternita dei Disciplinati, la quale venne soppressa, nel 1805, dalle leggi napoleoniche. La rilevanza di questo edificio è data soprattutto dal ciclo di affreschi eseguiti sulla facciata dal pittore genovese Andrea Semino, nel 1586, raffiguranti le storie della Vergine e di Gesù.

MUSEO DEL PASSATEMPO

Il museo nasce dalla passione di una coppia di collezionisti di oggetti vintage e, grazie alla collaborazione del Comune di Rossiglione e della Provincia di Genova, la collezione in continuo ampliamento ha potuto prendere la forma di un vero e proprio viaggio nell’Italia del secolo scorso, prima rurale e via via sempre più informatizzata: moto d’epoca, attrezzi agricoli, le prime radio, i primi elettrodomestici, i primi televisori, la Lambretta, la Graziella pieghevole, il computer Apple, il Coomodor, i primi telefoni cellulari…
In una sala è stata riprodotta, con materiale d’epoca, un’aula scolastica degli anni ’50. Nella sala dedicata all’Olivetti, ci si potrà divertire a battere i tasti della mitica Lettera 22.
Il pezzo forte per i bambini è il settore dedicato al gioco: costruzioni, macchine, soldatini, trenini, gioco dell’oca, biciclette, tricicli, bambole e pupazzi, e il mitico Dolce-forno funzionante.
Vi sono anche le ricostruzioni di alcuni ambienti di servizi commerciali realmente esistiti in paese, quali la bottega del ciclista e quella del meccanico delle motociclette.Rossiglione

PONTE SUL TORRENTE GARGASSA

Sopra il torrente Gargassa è presente un antico ponte, costruito nel 1599, che, originariamente comprendeva due parti non più esistenti, ovvero una porta e una terza arcata.

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