La festa dei “coscritti” risale alla seconda metà del 1800 quando, con l’Unità d’Italia, i maschi sono stati costretti a prestare servizio militare, detto naia, nel Regio Esercito.
Inizialmente la durata era di cinque anni, ridotti a tre nel 1876, a due dal 1910, sino al 2004, quando la leva obbligatoria è stata abolita.
Il termine naia deriva da te-naia, inteso come morsa, tenaglia, che indicava, in senso dispregiativo, la vita militare che obbligava un individuo a strapparsi dai propri affetti per subordinarsi alla gerarchia militare.
La Festa dei Coscritti, nel territorio dell’Oltregiogo, era un avvenimento molto importante: i giovani maschi, chiamati alla visita militare, si radunavano, maschi e femmine, vestendosi alla festa ed indossando un cappellino fatto a busta ed un foulard al collo, con i colori della Bandiera Italiana e con l’anno di nascita stampato.
La baldoria durava una settimana: i giovani, accompagnati da una fisarmonica suonata o da un coscritto o da una persona che sapeva suonare, giravano con un codazzo di ragazzini e ragazzine al seguito, per le vie del paese, cantando le canzoni dei coscritti.
Ogni tanto si fermavano a casa di un coscritto e la famiglia offriva focaccia, dolci e vino e, poi continuavano sino a notte a girare per il paese.
Il 16 settembre 2018, approfittando della festa dei 70 anni della nostra Costituzione, è stata rievocata la “festa dei coscritti” per i nati e le nate del 1948 di tutti i Comuni aderenti alla Associazione Oltregiogo.
L’idea è stata quella di coinvolgere anche gli idoli della loro gioventu’ che sono residenti nella nostra provincia, e, al Centro Polifunzionale di Mornese, hanno partecipato ai festeggiamenti il campione Josè Altafini, il bassista dei Roxes Bob Postner, l’arbitro Camillo Acri, il ciclista Massignan e, con molto dispiacere, da parte sua e nostra, l’attrice Ornella Muti, pur avendo dato con entusiasmo la sua adesione, non ha potuto partecipare, in quanto impegnata a Bari ad una manifestazione.
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